Il fenomeno Pain of Salvation è cominciato e nessuno potrà più fermarlo. Dopo l'album di esordio, il gruppo ha preso coscienza delle proprie potenzialità e le sviluppa per passare a una fase più matura. Ciò che in Entropia appariva come materia grezza e incandescente, qui viene lavorata, plasmata, fino ad ottenerne un'opera d'arte. Le tematiche sono sempre impegnative, non ci si può accostare a un disco dei Pain of Salvation con leggerezza.
L'ambiente in cui One Hour By The Concrete Lake ci conduce è fatto di fredde lande desolate, di una società arida, che chiude gli occhi per non essere costretta a prendere atto delle proprie contraddizioni. C'è un senso di risentimento nei confronti del mondo intero, che spesso sfocia in un ironico cinismo e tanta frustrazione. Si battono pugni sul tavolo, si prende la gente per la collottola, insomma, si fa Metal. Urlando la propria rabbia, sulle sponde del lago di cemento.
Anno di pubblicazione: 1998
Titoli brani:
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sabato 17 maggio 2008
ONE HOUR BY THE CONCRETE LAKE - Pain of salvation
Etichette:
Metal,
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Pain of Salvation
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