Il mondo sotterraneo è quello in cui gli Underworld vogliono portarci. Non si riferiscono tanto a uno spazio fisico quanto mentale, quello che c'è a cavallo fra il sogno e la realtà, quel mix dove non si capisce quanto di vero si stia vivendo e quanto invece sia frutto della nostra immaginazione.
La musica degli Underworld conduce all'oblio di se stessi, a uno stato di abbandono, provocato dal ritmo veloce, dal riff ossessivo, dal motivo cantilenante, che intorpidisce i sensi. Quando il distacco dalla realtà si compie, ecco che accediamo al mondo alternativo, gli Underworld ne sono i custodi, sono loro che aprono la porta.
Second toughest in the infants è probabilmente l'album della maturità, nel quale tra l'altro verrà inserito, in una seconda pubblicazione, un disco aggiuntivo sul quale sono presenti altre due tracce (almeno nell'edizione italiana) fra le quali la famosa “Born slippy/Nuxx” che li ha portati al successo mondiale.
Musica ricca, curata nel dettaglio, mai banale, che si esprime spesso in lunghe tracce di chiara ispirazione “progressive”. Un disco interessante, divertente da ascoltare anche ad alto volume (vicini permettendo).
Anno di pubblicazione: 1996
Titoli brani:
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martedì 1 luglio 2008
SECOND TOUGHEST IN THE INFANTS - Underworld
Etichette:
Elettronica,
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Underworld
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